IL FUTURO DEL SISTRI

Il 31 dicembre 2018 scade il contratto tra MinAMbiente e Selex Se-Ma S.p.A.,  cosa succederà dopo?
È noto che il Ministro dell’Ambiente, nella persona di Sergio Costa, ha dichiarato che “il Sistri non ha funzionato, non si tratta di migliorarlo ma di mandarlo in pensione. Entro la primavera prossima entrerà in funzione un nuovo sistema della tracciabilità”.
Il paradosso è che sebbene sia ancora incerta la sua entrata in vigore, sembra in realtà che ci si avvii verso un addio definitivo al sistema così come lo abbiamo conosciuto finora. Il sistema ha “scucito” dalle casse delle imprese quasi 200 milioni di euro (dato 2016) e non è mai entrato in funzione, quindi in sostanza le imprese hanno pagato per un servizio inesistente. Il sistema è stato introdotto nell’ordinamento italiano oramai quasi dieci anni fa ma non ha mai visto la piena operatività per via di malfunzionamenti e omissioni nella definizione delle procedure. Eliminarlo sembrerebbe una scelta finalmente saggia e razionale.

 

Sono tre i punti chiave secondo Sergio Costa: superamento del Sistri, abbandono dei formati cartacei e digitalizzazione degli adempimenti per le imprese. Prima di tutto sburocratizzazione, «per non gravare inutilmente né sul privato né sul pubblico. Perché, come si dice, esacerbando le garanzie a volte finiamo per bloccare i sistemi». Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa presenta il suo progetto per una nuova tracciabilità dei rifiuti in Italia.

Link all’intervista al Ministro Costa: https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/intervista-costa/

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